“È il villaggio più alto del versante destro orografico del comune…aveva un suo forno e aveva anche una scuola mista, fondata nel 1808. ... La cappella, abbastanza antica e restaurata ai tempi di Dandrés, è dedicata all’Immacolata Concezione. L’elemento principale dell’altare è la statua della Madonna con in braccio il divin Bambino ... quando fu portata nella parrocchia, attraverso il colle Portola ... le campane di Ayas si misero a suonare a distesa per conto loro.”
Da: Saverio Favre, Ayas, Antropologia di un territorio. Luoghi, leggende, storie, fatti, Collana Paradigma, Priuli&Verlucca 2020
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