Questo itinerario rappresenta sicuramente uno dei percorsi più noti e frequentati della Val d'Ayas.
Posto in una conca sulla morena glaciale alla base della Rocca di Verra, il Lago Blu, con le sue acque color turchese, è infatti una meta molto conosciuta. In estate la spiaggietta lungo la sponda nord si può considerare davvero una zona quasi balneare quanto a frequentazione.
Il cammino per raggiungere il lago è sicuramente alla portata di tutti purché dotati del minimo allenamento sufficiente a superare il piccolo dislivello che supera di poco i 500 metri. Lungo il tracciato si incontrano le frazioni di Fiery - dove è presente un piccolo bar - e Beaubois e si attraversa il Pian di Verra Inferiore, da cui è possibile godere di un bel panorama sulla parte occidentale del massiccio del Rosa, dai Breithorn al Castore. Dopo il lago il sentiero continua scavalcando la morena e andando a riunirsi alla strada sterrata poco prima che questa raggiunga il Pian di Verra Superiore, da cui parte il percorso per i rifugi Mezzalama e Guide d'Ayas.
L'itinerario è percorribile in buona parte anche in inverno, e i Piani di Verra sono una classica meta per ciaspolatori (in molti casi utilizzando la strada sterrata anzichè il sentiero via Fiery-Beaubois); con la dovuta attenzione al rischio valanghe anche il Lago Blu può essere raggiunto senza troppi problemi.
Salita: St.-Jacques m. 1686 - Pian di Verra inferiore - Lago Blu m. 2211.
Dalla piazzetta di St. Jacques si segue la strada che, prolungamento della statale, sale alle spalle della chiesa.
Si tralascia innanzitutto la primissima deviazione a sinistra, dove la segnaletica escursionistica indica la partenza dei sentieri che conducono al Vallone di Nana, continuando invece a salire sulla strada che, costeggiando la sinistra orografica dell'Evançon, passa di fronte alla gelateria Fior di Roccia e piega poi a sinistra incontrando segnavia 6,7 e 8.
Si giunge in pochi minuti a un bivio caratterizzato dalla presenza di un pilone votivo: si procede dritti, scartando il ramo sinistro che, superato un ponte, rappresenta l'inizio della strada sterrata per il Vallone di Nana.
Nota: in mancanza di parcheggi, a volte è possibile trovarne ancora qualcuno su questa strada prima del divieto di transito, e portarsi poi sulla sinistra orografica tramite il ponte successivo.
Procedendo dritti al bivio con la cappelletta si continua a salire sulla strada lungo il torrente costeggiando Blanchard sulla sponda opposta; in fondo la strada curva a sinistra e attraversa il fiume con un ponticello.
Dopo il ponte si segue l'ampio sentiero lastricato a destra che sale a gradoni; in questo breve tratto si può osservare il punto in cui nasce l'Evançon, alla confluenza dei torrenti di Verra e di Cortot, provenienti rispettivamente dai Piani di Verra e dal Vallone delle Cime Bianche.
Alla fine del breve tratto lastricato si incontra un bivio a T e si svolta a destra (a sinistra si scende ricongiungendosi alla stradina precedentemente scartata al bivio col pilone votivo) attraversando il torrente con un ponticello.
Il sentiero, ancora identificato da segnavia 6,7 e 8, è ancora lastricato a gradoni nel tratto iniziale e ricomincia a salire addentrandosi nel bosco con sequenze di curve, facendosi poi sterrato e frammentandosi a volte in sentieri minori che si ricongiungono poco più in alto.
Si incontra così un nuovo importante bivio a T munito di abbondante segnaletica: si prosegue a destra, evitando il ramo sinistro che conduce per prima cosa all'abitato di Fiery e da questo verso il Vallone delle Cime Bianche.
Poco dopo il sentiero esce dal bosco sbucando nella verdeggiante radura di Beaubois; qui si rimane sul sentiero principale evitando nell'ordine la deviazione a destra verso il paese, quella a sinistra che, indicata da segnavia GSW (Grande Sentiero Walser), riporterebbe a Fiery e un'altra ancora a destra, segnalata come 8A e GSW, che conduce a Resy. Il sentiero corretto, numerato 8, riprende a salire nel bosco.
Successivamente la pendenza si fa prima meno pronunciata e poi praticamente nulla; si incontra una diramazione a sinistra identificata come TMR e 8E (conduce alla Valletta di Tzère) ma si prosegue dritti.
Più avanti, dove il bosco inizia a diradarsi, si tralascia ancora una diramazione a sinistra non numerata, arrivando così all'estremità sud del Pian di Verra Inferiore.
Sul retro di un grande masso erratico il sentiero si riunisce alla strada sterrata che, proveniente da St.-Jacques, attraversa il pianoro; questo ospita alcuni alpeggi e abitazioni, nei pressi dei quali, segnalato da una palina, si stacca dalla strada il sentiero 8 per il Colle Bettolina, ma per il lago Blu si rimane ancora sulla strada principale.
Giunta all'estremità nord del Pian di Verra Inferiore la strada piega a destra e attraversa il Torrente di Verra con un ponte; prima del ponte e in corrispondenza della curva è evidentissimo l'inizio del tratto terminale del sentiero per il lago, numerato 7 ed evidenziato ancora da segnaletica verticale.
Nota: poco dopo il ponte è presente una fontana di acqua potabile.
Rimanendo sul sentiero 7 si ricomincia a salire lungo il torrente; il suolo è composto da terra e sassi ma non pone particolari problemi per l'avanzamento.
L'arrivo alla conca morenica che ospita il lago è segnalato dall'apparizione di un ponte in pietra, recentemente costruito, che scavalca l'emissario del lago: a pochi metri dal ponte si trova la sponda sud del lago Blu.
Il lago può essere comodamente aggirato, preferibilmente in senso antiorario; sulla sponda nord è presente una comoda spiaggietta.
Discesa: Lago Blu - St.-Jacques.
La discesa dal Lago Blu al Pian di Verra inferiore avviene lungo lo stesso percorso utilizzato per salire: dalla sponda sud-ovest del lago, superato il ponte, si imbocca il sentiero 7 che dopo circa 400 metri si riunisce alla sterrata del Pian di Verra Inferiore là dove questa inizia la salita verso il Pian di Verra Superiore.
Una volta sul pianoro lo si attraversa in direzione sud fino al punto in cui la strada curva lievemente a sinistra; qui la si lascia (a meno di non volerla utilizzare per scendere in alternativa al sentiero) e si devia sul sentiero - indicato da una palina - passando a destra del grande masso erratico.
Poco dopo aver lasciato il Pian di Verra Inferiore si scarta la deviazione non numerata a destra continuando sul sentiero che inizialmente scende dolcemente; più avanti si incontra la biforcazione dove ha inizio il sentiero 8E/TMR per la Valletta di Tzère ma si rimane sul ramo di sinistra giungendo così a Beaubois; senza lasciare l'ampia traccia ben segnalata si scende così fino a Fiery, svoltando a sinistra al bivio poco prima del paese. Il sentiero, ora più ripido, riguadagna velocemente la zona di Blanchard facendosi lastricato; superato il piccolo ponte in legno si svolta a sinistra e si scende su mulattiera a gradoni fino ad incontrare le abitazioni. Attraversato nuovamente il torrente (che è ormai l'Evançon) si incontra infine la strada asfaltata e la si segue in discesa fino al punto di partenza dell'itinerario, la piazzetta di St.-Jacques.